INTERIOR DESIGN & SOFT THERAPY
EDEN | Studio Vacca Odontoiatria
Ogni struttura rispecchia pur anche in mimima parte il ruolo a cui assolve, ogni interno rimanda alla sua funzione. L'architettura sceglie se seguire in modo più o meno intenso o se rompere questo schema visivo-comunicativo.
La percezione fisica e concettuale della clinica odontoiatrica da parte della collettività attraversa un periodo di marcato cambiamento. Il superato concetto di struttura sanitaria finalizzata all'escusiva terapia, non troppo discostata dalla necessaria idea del dolore, che adduce notoriamente sensazioni di tensione pur anche minime nel paziente-cliente, tende nell'attualità a lasciare il posto a un'idea differente. L'evoluzione tecnologica e terapeutica migliora i livelli di comfort della terapia e riduce i livelli di insofferenza ai trattamenti, così come gli ambienti delle cliniche si avvicinano a un design più ricercato e confortevole. L'intento del progetto è di realizzare una struttura che possa produrre nel paziente e nel visitatore una nuova percezione del trattamento terapeutico, e una nuova esperienza durante la permanenza a beneficio del comfort psicofisico.
Il progetto, sito a Sestu (CA) in via Cagiari n.242, risponde a necessità di eleganza da derivare e sposare al comfort, luminosità e calore, morbidezza di linee
Anno di realizzazione progetto e struttura: 2019/2020 | Sestu (CA).
Il concept
eleganza e contesto
Il concept è una rielaborazione di richiami noti del mondo naturale attraverso un'astrazione semplificativa, concettuale e minimalista del suo lessico. I significanti della scelta hanno un duplice accostamento di significati.
Il primo accosta la metafora della vita naturale, soprattutto appartenente alla sfera vegetale, fatto di radici, ramificazioni e infiorescenze, alla duplice visione della struttura dentale, fra parte non visibile radicata e parte visibile apicale dello smalto e fioritura del sorriso. L'accostamento non intende mai esplicitarsi, ma volutamente converte il concetto in canone estetico.
Il secondo intento è di tipo percettivo/funzionale: quello della restituzione di un momento di attesa confortevole e appagante. L'ambiente dello studio si apre e chiude attraverso scenari vivi, caldi, luminosi, morbidi, in cui un solo apparente disordine rivela l'ordine delle leggi naturali, attraverso definiti schemi compositivi, costanti, e ritorni geometrici, che procurano benessere visivo e offronto elementi graevoli per trascorrere l'attesa
Canoni compositivi
eleganza e minimalismo del verde
Il concept è una rielaborazione di richiami noti del mondo naturale attraverso un'astrazione semplificativa, concettuale e minimalista del suo lessico.
I significanti della scelta hanno un duplice accostamento di significati.
Il primo accosta la metafora della vita naturale, soprattutto appartenente alla sfera vegetale, fatto di radici, ramificazioni e infiorescenze, alla duplice visione della struttura dentale, fra parte non visibile radicata e parte visibile apicale dello smalto e fioritura del sorriso.
L'accostamento non intende mai esplicitarsi, ma volutamente converte il concetto in canone estetico.Il secondo intento è di tipo percettivo/funzionale: quello della restituzione di un momento di attesa confortevole e appagante.
L'ambiente dello studio si apre e chiude attraverso scenari vivi, caldi, luminosi, morbidi, in cui un solo apparente disordine rivela l'ordine delle leggi naturali, attraverso definiti schemi compositivi, costanti, e ritorni geometrici, che procurano benessere visivo e offronto elementi gradevoli per trascorrere l'attesa
Sala d'attesa
L'attesa in un giardino concettuale
E' proprio la curva a generare gli elementi chiave di questo ambiente, dove partendo dal sorriso ellittico della reception, si disvolge e apre verso il soffitto, attraversandolo e creando un cenno della lettera V nel suo asse mediano, fino a ricalare per convertirsi in posto a sedere, e riallacciarsi per analoga texture al pavimento grès effetto legno.
La sala germoglia e fiorisce talvolta attraverso elementi vegetativi reali, come arredi, elementi e rivestimenti lignei, e le piante sospese, altre volte attraverso la luce puntuale con cui il soffitto fiorisce con sprazi irregolari di luci pendenti e non, e le infiorescenze di sedute della zona attesa.
Il pavimento si stende come un tappeto per invitare al percorrimento degli spazi, alternando zone più intime in effetto legno, e più eleganti in marmo.
Il visitatore deciderà se avvicinarsi in reception per una consultazione, indirizzarsi a un angolo bar in cui possa dedicarsi alla lettura o scambiare due chiacchiere intime, dirigersi verso le poltrone diversificate nell'angolo tv, accomodarsi nella panca lignea, o ancora avvicinarsi col proprio piccolo nell'angolo kids.
Corridoio
ll corridoio, percorso di importante estensione in pianta, tunnel luminoso fra ambiente di attesa e sale tecniche, accompagna, gioca, alterna materiali e sensazioni, riducendo la percezione della sua lunghezza, con le sue associazioni di legno e marmo e i suoi elementi a "c" che come nicchie raccolgono e circondano il visitatore abbracciandolo. Permane la metafora naturale, che da curvilinea diviene spigolosa, diagonale, e tecnica, ma pur sempre calda e luminosa, abbracciando e confortando il paziente che si avvicina al proprio trattamento terapeutico.
Permane la metafora naturale, che da curvilinea diviene spigolosa, diagonale, e tecnica, ma pur sempre calda e luminosa, abbracciando e confortando il paziente che si avvicina al proprio trattamento terapeutico.